Chi ha creato Bitcoin? Ovviamente Satoshi Nakamoto. Ma la vera controversia ruota intorno alla vera identità di chi sia veramente Satoshi.
Ad Ottobre 2023 su X (Twitter) l'account dell'utente @satoshi ha pubblicato contenuti per la prima volta dal 2018.
Potrebbe essere il vero Satoshi Nakamoto?
Esaminiamo i principali sospettati, da quello meno probabile al numero 1.
La prima persona sulla lista è Dorian Satoshi Nakamoto. Grazie alla scoperta dell'ormai leggendario articolo e dei meme di Newsweek, è destinato per sempre ad essere identificato con il volto di Satoshi.
Nonostante condivida lo stesso nome del creatore di Bitcoin, Dorian non possiede né il background tecnico di crittografia né la conoscenza del linguaggio di programmazione C++ per poter essere identificato come il creatore di Bitcoin. C'è però una coincidenza davvero sorprendente riguardante la sua geolocalizzazione in relazione ad un’altra persona presente in questa lista di sospettati. Ne parleremo più avanti tra un minuto.
La seconda persona della lista è Gavin Andresen. È stato uno dei primi sviluppatori a lavorare su Bitcoin e ha comunicato direttamente con Satoshi via e-mail. Ha anche assunto un ruolo guida nello sviluppo di Bitcoin dopo la scomparsa di Satoshi. Tuttavia, le differenze nello stile di codifica tra le opere conosciute di Gavin e il codice Bitcoin originale scritto da Satoshi sono troppo significative per essere ignorate.
La terza persona dela lista è Craig Wright. Ed è anche l'unica persona della lista che afferma di essere Satoshi. Per questa sua asserzione è da tempo coinvolto in una serie di battaglie legali legate a Bitcoin.
Ciononostante, Craig non è riuscito a dimostrare con la 'prova crittografica' di essere Satoshi. Pare dalle indagini che Craig abbia ingannato Gavin Andersen utilizzando un computer compromesso. Fino a quando non sarà in grado di spostare bitcoin da uno dei portafogli noti di Satoshi resterà solo niente di più che un sospettato.
Il quarto della lista è un personaggio poco noto, forse il più sconosciuto della lista: il suo nome è Wei Dai.
Tutte le subunità di ETH (ethereum) prendono il nome “wei” in suo onore. Quando si pagano le gas fee su Ethereum, sia paga in “gwei”, che corrispondono a un milione di wei.
È stato uno degli artefici creatori della "b-money", un concetto iniziale simile a Bitcoin ed è stata una delle prime persone contattate da Satoshi in persona riguardo a Bitcoin tanto da essere stata citata nel whitepaper di Bitcoin.
Ma al momento non ci sono prove concrete che indichino che Wei Dai sia il vero Satoshi Nakamoto.
Il prossimo sulla lista non è una persona fisica, ma un governo. Il governo degli Stati Uniti. Ha, ed ha avuto, certamente le capacità tecnologiche e crittografiche per creare Bitcoin.
L’indizio più importante però risale al 1997, quando la NSA scrisse l’articolo: How to Make a Mint: The Cryptography of Anonymous Electronic Cash (Come fare una zecca: la crittografia del denaro elettronico anonimo).
Forse Bitcoin potrebbe essere una brillante operazione psicologica miliare (psyops) con lo scopo di integrare 'i libertari' nella tecnologia di registro trasparente di Bitcoin per poi inaugurare, in un prossimo futuro, l’ascesa dello stato di sorveglianza globale? Se fosse così...tanto di cappello al governo degli Stati Uniti.
Ma potrebbe esserci qualcuno di più devastante del governo degli Stati Uniti come fondatore di Bitcoin? Forse il prossimo della lista.
Un assassino, uno spacciatore insomma un bad boy a tutti gli effetti: Paul Le Roux. Un brillante programmatore le cui capacità di crittografia e sviluppo di software si allineano con ciò che sarebbe stato necessario per sviluppare Bitcoin. Anche la sua incarcerazione dal 2012 spiegherebbe perché nessuno dei Bitcoin nel portafogli di Satoshi sia stato movimentato da quel periodo.
Aggiungiamoci il fatto che Satoshi è scomparso proprio nel periodo in cui Gavin Andresen avrebbe dovuto tenere un discorso su Bitcoin presso la sede della CIA, e questo si adatterebbe perfattemente al comportamente che ci aspetteremmo da Le Roux in una situazione del genere. Le coincidenze non finiscono qui. Un passaporto della Repubblica del Congo è stato rilasciato a Le Roux appena 25 giorni prima che Satoshi pubblicasse il whitepaper Bitcoin.
Il secondo nome riportato sul passaporto è Solotshi... strana coincidenza davvero!
Con il prossimo della lista, passeremo dalla peggiore persona possibile a forse la migliore: Hal Finney.
Fortemente coinvolto nella comunity "cypher punk" è stato determinante nel successo di Bitcoin. È stata inoltre la prima persona a ricevere la prima transazione Bitcoin dallo stesso Satoshi in persona.
Un'altra coincidenza che ha dell'incredibile, prima della sua prematura morte di SLA nel 2014, Hal viveva nella stessa città di Dorian Satoshi Nakamoto, il nostro primo debole sospettato della lista.
Quali e quante sono le probabilità?
Ma le probabilità sono piuttosto buone anche per la prossima persona sulla nostra lista: Nick Szabo. È stato il primo a proporre "Bit Gold" un concetto di valuta decentralizzata che presenta notevoli somiglianze con Bitcoin già nel lontano 1998.
Gli scritti di Szabo somigliano molto a quelli di Satoshi nel whitepaper di Bitcoin. Ciò è stato confermato pure recentemente utilizzando LLM (Large Language Model) per confrontare ulteriormente i suoi scritti con quelli di Satoshi.
C'è inoltre un'email inviata da Satoshi in persona a Hal Finney, in cui veniva inviato un indirizzo di un portafogli descrivendo come gli utenti potessero usare la forza bruta per scansionare gli indirizzi di Bitcoin al fine di trovarne uno con i primi caratteri personalizzati con il prioprio nome o le proprie iniziali. E quali erano le iniziali di questo indirizzo inviato? N S (Nick Szabo)
Abbiamo degli indizi importanti, ma c'è chi può fare ancora meglio! Il prossimo della lista è Adam Back, una persona dotata di una profonda abilità tecnica e con la comprensione complessiva necessaria per realizzare Bitcoin.
Adam è citato nel whitepaper Bitcoin per il suo sviluppo di "Hashcash". E se la prima email conosciuta di Satoshi è stata inviata a Wei Dai, in quella stassa email Satoshi affermava che era stato Adam che "aveva notato delle somiglianze e lo aveva indirizzato al suo sito". Tutto ciò fa supporre che senz'altro Adam sia stata la prima persona contattata da Satoshi. Adam, non a caso, era interessato al "b-money" di Wei Dai quando lo propose per la prima volta. Ciò che è degno di nota è che era praticamente l’unica persona realmente interessata al b-money... Dire che Adam fosse ossessionato dalle criptovalute è semplicemente un eufemismo. Viveva praticamente per questo. Ha iniziato a scrivere tanto materiale per The Cryptography Mailing List, già a partire dal 1996. Per più di un decennio è stato un partecipante attivo ma poi, nel novembre 2007, ha fatto il suo ultimo ingresso per poi sparire dai radar completamente per quattro anni. Immagina come possa essere possibile che Adam completamente inghiottito dalle criptovalute, che interagisce con Wei Dai riguardo ai b-money e inventa Hashcash all'improvviso possa sparire dalla scena per ben quattro lunghi anni. Ogni mese un suo contributo per un decennio per poi sparire completamente per quattro anni senza lasciare alcuna traccia. Contattato da Satoshi riguardo alla cosa da cui è più ossessionato gli dice che non è interessato. Talmente disinteressato che scomparirà preventivamente dallo spazio. Riapparirà magicamente all'improvviso il 17 aprile 2013, quando è stato pubblicato alle 6:32 l'articolo "The Well Deserved Fortune of Satoshi Nakamoto, Bitcoin creator, Visionary and Genius" (La meritata fortuna di Satoshi Nakamoto, creatore di Bitcoin, visionario e geniale). Questo articolo comprendeva un grafico che stimava che Satoshi Nakamoto detenesse più di 1 milione di Bitcoin. Sei ore dopo, Adam si è unito al Bitcoin Talk Forum. E poi, tredici giorni dopo, lo stesso Adam ha risposto al post chiedendo se avessero scoperto se Satoshi avesse speso qualcuno di quei Bitcoin.
Il 14 Settembre 2013, Adam ritornò nella Crittography Mailing List pubblicando un post che tra le altre cose citava l'NSA. "Bear in mind NSA would probably be willing to drop $1b one-off to be able to crack public key crypto for the next decade" (Tieni presente che la NSA sarebbe probabilmente disposta a spendere 1 miliardo di dollari una tantum per poter decifrare le criptovalute a chiave pubblica per il prossimo decennio).
L'ultimo della lista, quindi a nostro avviso il più probabile è Len Sassaman. Già a 18 anni faceva parte della Internet Engineering Task Force responsabile del protocollo TCP/IP alla base di Internet. Nel 1999, trasferendosi nella Bay Area con Bram Cohen inventore di Mojo e Bittorrent, divenne rapidamente un membro abituale della comunità cypherpunk.
Sassaman è stato il co-fondatore di CodeCon, del workshop HotPETS, coautore del protocollo di firma delle chiavi Zimmermann-Sassaman, e all'età di 21 anni, è stato un organizzatore delle proteste seguite all'arresto del programmatore russo Dmitry Sklyarov. Era un fervente sostenitore della privacy delle informazioni e come Finney, era sviluppatore della tecnologia di remailer, precursore di Bitcoin. La sua carriera ha sempre gravitato verso la crittografia e lo sviluppo di protocolli. Sassaman si è suicidato il 3 Luglio 2011, appena due mesi dopo l'ultimo messaggio di Satoshi Nakamoto: "Sono passato ad altre cose e probabilmente non sarò più presente in futuro".
Alla presentazione del 2011 della Black Hat Briefings fu rivelato, in ricordo di Sassaman, che era stata permanentemente incorporata nella blockchain di Bitcoin una testimonianza in suo onore.
Anche la CNBC India ha suggerito che Sassaman potesse essere il vero Satoshi Nakamoto. Ci sono prove circostanziali: il white paper, come suggerisce anche Gavin Andersen, è stato chiaramente scritto da un accademico che si trovava in Europa e GMX è un provider di posta elettronica che operava in Germania o nei paesi circostanti. Dal 2004 Len fu assunto come ricercatore, candidato al COSIC, il gruppo di ricerca sulla sicurezza informatica e sulla crittografia industriale della K.U. Lovanio in Belgio. Len ha lavorato in Belgio fino alla sua morte nel 2011 accumulando ben 45 pubblicazioni e 20 incarichi in comitati di conferenze.
Esaminando la cronologia dei tweet di Len, vediamo che i timestamp dei post e il 'timing' del codice scritto da Satoshi corrispondono strettamente alle ore di attività notturna di Len... I contributi di Satoshi nel tempo si sono concentrati maggiormente durante le vacanze estive e invernali, riducendosi nella tarda primavera e a fine anno, compatibilmente come l'impegno di un accademico che deve sostenere o valutare esami.
In questa complicata ricerca del vero Satoshi, ci si presenta l'opportunità menzionare gli eroi non celebrati dei cypherpunk, più o meno conosciuti, ma che hanno avuto un impatto enorme sul movimento cypherpunk e hanno contribuito a gettare i pezzi fondamentali che hanno reso possibile Bitcoin.
Esprinex cerca ciò che ti piace!
Sito di notizie e approfondimento culturale.
Esprinex è un sito internet che partecipa a diversi programmi di affiliazione tra cui il Programma Affiliazione Amazon, che consente di percepire commissioni pubblicitarie sponsorizzando e fornendo link al sito Amazon.it.
Tuttavia l’affiliazione con Amazon non aumenta il prezzo del prodotto, ma ci permette di migliorare giorno dopo giorno i contenuti e la qualità del sito.
I prezzi e la disponibilità non vengono aggiornati in tempo reale, possono quindi subire variazioni.
Vi consigliamo di verificare sempre la disponibilità e il prezzo sul sito ufficiale di Amazon.
© Domain. All Rights Reserved. Designed by HTML Codex